Cos'è l'osteopatia biodinamica? Come funziona e su che principi si fonda? In questo articolo cercherò di rispondere in maniera più semplice possibile a queste domande. Come sempre, per comprendere meglio questo approccio è importante chiarire alcuni concetti fondamentali. Iniziamo subito. Buona lettura!
Osteopatia Biodinamica
L'osteopatia biodinamica è un approccio di trattamento che come gli altri tipi di approccio osteopatico cerca di ripristinare la salute del paziente stimolando l'attivazione di processi terapeutici. Ciò per cui differisce è però un approccio non più orientato alla ricerca della disfunzione e del problema. Al contrario, al centro del trattamento sta la ricerca della salute.
Il Concetto di Salute
In biodinamica, e non solo, la salute viene definita come la capacità del sistema di relazionarsi con l'ambiente. Maggiori sono le capacità del corpo di stare in relazione a ciò che lo circonda e maggiore sarà la sua salute. Allo stesso modo sarà maggiore anche la sua resilienza, cioè la capacità di resistere a stimoli perturbanti esterni, senza perdere il suo equilibrio.
Questa definizione di salute è sempre più condivisa in tutti i campi. Anche a livello psicologico esistono ormai tanti studi su questo argomento. Per comprendere gli effetti pratici di questa definizione riporto uno studio che ha dimostrato come la solitudine, quindi una ridotta capacità di relazione con l'ambiente, a lungo termine abbia effetti dannosi di entità pari a quelli di una persona che fuma 15 sigarette al giorno. Dobbiamo sempre ricordare che l'uomo è un essere che necessita di relazioni e scambi. Lo stesso vale per il suo sistema che necessita di armonia con l'esterno e capacità di adattamento per esprimere a pieno le sue funzioni vitali. L'osteopatia biodinamica pone la sue basi su questo concetto fondamentale.
Le Forze della Salute, dall'Embrione all'Uomo
Come dicevamo prima, in osteopatia biodinamica, rispetto a tutti gli altri tipi di approccio c'è una differenza fondamentale. Mentre nell'osteopatia tradizionale si cerca e si insegue la disfunzione, cioè ciò che non sta funzionando correttamente nel corpo, in osteopatia biodinamica si cercano e si sostengono le forze che nel corpo stanno esprimendo la salute. L'obiettivo diventa accompagnare queste forze ad esprimersi e a riprendere forza e contatto con il corpo intero.
Le forze che mantengono la salute nel corpo sono le stesse forze che appaiono nell'embrione e portano a compimento il piano che formerà l'individuo nella sua interezza.
La Forza Primitiva
Intorno al 17esimo giorno di gestazione nell'ammasso cellulare ancora informe appare una linea che comincerà a crescere fino a raggiungere i due poli dell'embrione. Nasce così la linea mediana del corpo. Ma come ribadisce spesso Blechschmidt, importante embriologo tedesco, dietro ad ogni struttura che si forma bisogna sempre cercare le forze e il campo metabolico che l'hanno generata. Dietro questa linea scopriamo la prima forza primitiva che organizza lo sviluppo dell'uomo. Esprimendosi nel corpo crea coerenza tra tutte le cellule e i sistemi dell'organismo. Sarà proprio questa forza che coordinerà lo sviluppo dell'embrione e sarà l'espressione della salute del corpo. Sarà il punto da cui un'armonia generale potrà nascere, in cui ogni parte del corpo troverà il suo compito e si specializzerà senza perdere il contatto con il tutto.
La Notocorda
Questa linea mediana genera la notocorda. Una struttura che serve da asse stabile e fermo, in cui avvengono pochissimi processi metabolici. Come un cardine di una porta che funge da punto fisso e da cui tutti i movimenti possono nascere. Questa struttura piano piano scomparirà lasciando spazio ad altri tessuti che andranno dall'ipofisi, ghiandola alla base del cranio, al coccige, scendendo lungo il centro di tutta la colonna vertebrale. La forza che l'ha generata rimane presente e continua ad esprimersi anche nell'adulto.
L'Espressione della Salute nell'Adulto
Come dicevamo, nell'adulto questa forza è ancora presente. Il principio di salute rimane e continua la sua funzione mantenendo tutte le parti del corpo in armonia. E' come un campo al cui interno è possibile uno scambio di informazioni e che permette ad ogni cellula di rimanere in relazione con tutte le altre.
Questa forza è ciò che regola il metabolismo, cioè tutti i processi di scambio e trasformazione che avvengono a livello cellulare e sistemico.
Come si Percepisce?
L'osteopata che ha seguito un corso dedicato, può imparare a percepire questa forza. Sono corsi post graduate perché necessitano di esperienza e di una grande sensibilità.
Un Ascolto Nuovo
In questo articolo abbiamo già parlato di cos'è l'ascolto in ambito osteopatico. Con questa parola non ci si riferisce all’ascolto delle parole del paziente, ma all’ascolto dei tessuti del suo corpo e delle informazioni che essi ci danno. L'espressione di questa forza è percepibile come un movimento globale di espansione e di ritorno, simile a quello che l'osteopata percepisce anche in altri ambiti, come quello cranio-sacrale o fasciale. La differenza sta nella lentezza dei ritmi e nella globalità di questo movimento che si esprime in tutto il corpo.
Un'Attenzione Globale
Per poter mettersi in contatto con questi ritmi è necessario un cambio totale nell'attenzione che l'osteopata dirige sul paziente. Se normalmente ci si mette in ascolto delle tensioni focalizzando l'attenzione sempre più fino a rintracciare la causa del problema, in biodinamica è l'opposto. L'attenzione dell'osteopata deve rimane aperta sull'interezza del paziente, non deve mai farsi catturare da una sua parte. Il tocco deve essere leggerissimo, come gli insetti che riescono a rimanere appoggiati alla superficie dell'acqua.
È un grandissimo lavoro di attenzione in cui l'operatore deve prima di tutto mettersi in ascolto del suo sistema per diventare come un' àncora di una barca. Deve essere lui il punto fisso e non deve perdersi nell'ascolto del paziente.
Fasi del Trattamento
In osteopatia biodinamica il trattamento nasce già dall'ascolto stesso. L'attenzione che si porta sulla globalità del paziente già di per sè sostiene e accompagna la salute ad esprimersi con più forza e coerenza. E' possibile però riconoscere alcuni momenti importanti durante il trattamento che permettono anche di valutare lo stato di salute del sistema.
La Fase di Neutro
Prima della comparsa dei ritmi di espansione e di ritorno di cui parlavamo prima, è necessario aiutare il corpo a trovare una coerenza di fase tra tutte le sue parti. Si parla allora di aiutarlo a raggiungere una fase di "neutro". Questa fase nasce proprio dall'ascolto spiegato in precedenza. L'attenzione rivolta alla globalità del paziente aiuta il suo sistema a ritrovare e ad esprimere un'armonia tra ogni sua parte. E' come creare un campo magnetico in cui tutte le calamite possono orientarsi e trovare la stessa direzione. All'interno di questo campo è possibile uno scambio di informazioni tra tutto ciò che è "sintonizzato". E' come trovare la frequenza giusta di una radio che permette di trasmettere e ricevere sullo stesso canale. Il raggiungimento di questa fase si percepisce con una grande e lunga espansione. Da questo momento si può dire che il processo terapeutico ha inizio.
Le Maree
Dal raggiungimento della fase di "neutro" sarà possibile percepire movimenti ciclici di espansione e di ritorno. La lentezza di questi movimenti li rende quasi impercettibili. Per questo motivo è stato dato loro il nome di "maree". E' il termine più adatto per spiegare la sensazione palpatoria.
Didatticamente si distinguono due tipi di maree: la marea media e la marea lunga. Sono caratterizzate principalmente per tempi diversi. Nella marea media si parla di 1 ciclo ogni 30 secondi e nella marea lunga di 1 ciclo ogni 100 secondi. Questi tempi non vanno presi come precisi e definiti, ma servono solo a dare un'idea dell'ordine di grandezza di cui stiamo parlando. Si può pensare a questi ritmi come le armoniche che si producono dal suono di una nota. Per chi conosce la musica sa che dietro ogni singola nota che viene suonata vengono prodotti altri suoni in un certo ordine preciso che un orecchio attento può sentire. Allo stesso modo l'osteopata con la sua attenzione può discriminare all'interno dei movimenti del corpo diversi ritmi e sincronizzandosi con essi può ascoltarli sempre meglio. Esistono molti ritmi all'interno del corpo e la marea lunga e media sono alcuni di essi, in un certo senso i principali nell'ambito biodinamico. Per ora non approfondirò oltre per evitare confusione. Più avanti dedicherò un articolo solo a questo. Quello che è fondamentale sapere è che in questa fase di ascolto l'attenzione dell'osteopata dovrà accompagnare queste forze ad esprimersi sempre più nell'ambiente intorno. L'attenzione verrà divisa quindi tra il proprio sistema che servirà da àncora, il sistema del paziente per prendere contatto con i suoi ritmi e infine verso l'ambiente per accompagnare le forze ad esprimere e sostenere la sua salute.
La Quiete Dinamica
Questo non è un argomento facile da spiegare ma ci tengo comunque a riportarlo qui per completezza. La quiete dinamica rappresenta quella possibilità di percezione di ciò da cui derivano tutte le forze. E' la percezione di un fulcro da cui tutto viene generato. Spesso per spiegare la quiete e le maree si usa come esempio l'oceano. Sulla superficie c'è sempre un grande movimento, il pelo dell'acqua vibra di tutte le piccole onde che si creano dal passaggio di navi, dal vento e di tutto quello con cui vengono in contatto. I ritmi sono veloci e disorganizzati. Ma se ci immergiamo qualche metro sotto subito tutto diviene meno caotico. Cominciamo a percepire delle correnti più costanti e le onde della superficie non ci influenzano più così tanto. Scendendo sempre più in basso tutto si fa sempre più calmo e meno influenzabile dall'esterno. Qui è possibile percepire le maree di cui parlavamo nel paragrafo precedente. Le correnti sono indipendenti dall'esterno, hanno una loro forza che viene sempre meno influenzata mano a mano che andiamo in profondità. Se scendiamo ancora di più, ad un certo punto è possibile incontrare il fondo dell'oceano. L'esperienza di incontrare qualcosa in cui tutto si ferma, qualcosa di stabile e completamente indipendente da tutti i movimenti esterni, è la Quiete. Proverò ad approfondire questo argomento in un altro articolo. Ciò che è importante ricordare è che nella Quiete si trova il contatto con l'Origine della Salute.
Il Respiro della Vita
Prima di concludere l'articolo mi sembra doveroso raccontare brevemente da dove nasce l'osteopatia biodinamica. William Sutherland è un noto osteopata vissuto a cavallo del 1800 e 1900. E' famoso per aver introdotto il concetto di meccanismo cranio-sacrale. Con tanta pratica e dedizione durante tutta la sua vita aveva affinato la sua sensibilità tanto da scoprire movimenti sempre più sottili presenti nel cranio e nel corpo. E' famoso per aver percepito e compreso l'espressione del movimento delle ossa craniche, ma non tutti sanno che non fu quella la sua più grande scoperta. Nel corso della sua vita si addentrò sempre più nella percezione di ciò che stava sotto e animava i movimenti delle strutture. Passò dallo studio delle ossa della testa a quello delle membrane che mantengono in tensione tutto il cranio. Negli anni attraverso le membrane si accorse che il sistema nervoso stesso aveva una motilità e che poteva essere percepita attraverso le altre strutture. Andando sempre più a fondo e con tanta pratica arrivò ad attribuire questo movimento al liquido cefalo-rachidiano, il liquido che si trova nel sistema nervoso. Ma è solo nell'ultimo periodo della sua vita che iniziò a parlare del "fluido nel fluido". Comprese che c'era qualcos'altro che muoveva il liquido cefalo-rachidiano e faceva da motore al sistema intero. Qualcosa che aveva una forza, una potenza. Da lì venne coniato il termine di "Potency", cioè la forza di cui abbiamo ampiamente parlato e che si esprime in profondità nel sistema. Da quel momento nacque il termine "Respiro della Vita", cioè quella forza che con la sua presenza e la sua potenza ordinatrice e intelligente porta la Salute e la Vita nell'uomo.
Conclusioni
Ci sarebbero tantissime cose di cui vorrei parlare, ma il mio intento in questo articolo è quello di darvi delle informazioni semplici per farvi comprendere i principi che stanno alla base all'osteopatia biodinamica. Sicuramente in futuro pubblicherò altri articoli in cui approfondirò singolarmente gli argomenti che ho trattato o che ho solo accennato. Se avete domande e curiosità potete sempre contattarmi. Sarò felice di rispondervi.
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